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La mia partner è frigida – cause e cure
La mia partner è frigida, le cause hanno inizio nella fase genitale dello sviluppo psicosessuale umano.
Si a quelle situazioni in cui la donna non trova piacere sessuale (cioè, non si eccita), anche se stimolata in modo opportuno oppure se il sesso viene vissuto come un’inutile e fastidiosa incombenza. Viene chiamata in vario modo tra cui: algida, fredda, frigida, etc.
La frigidità è una caratteristica che oggi trova poca approvazione (a chi fa piacere avere una partner frigida?), eppure in passato era la normalità, dal momento che veniva considerato ‘naturale’, che una donna non provasse piacere.
Se poi, dopo il matrimonio questa ‘naturale’ tendenza persisteva, nessuno (il marito) se ne rammaricava, dal momento che era percepita come una garanzia di fedeltà.
Le donne dal loro canto, non ci facevano caso, dal momento che ignoravano la loro naturale predisposizione fisiologica al piacere.
In alcuni paesi del mondo (penisola araba, africa e sud-est asiatico), viene ancora praticato ritualmente l’infibulazione (la castrazione del genitale femminile). Prevede l’escissione (asportazione) del clitoride, delle labbra (piccole e grande) vaginali, che elimina del tutto la possibilità di provare piacere. Chi lo desidera può cercare siti dove si tratta l’argomento in modo più specifico.
La frigidità è un disturbo che ha diverse connotazioni: ad esempio donne che non hanno mai avuto un orgasmo; donne che lo avevano ma ne hanno perso la capacità e donne che occasionalmente si trovano in questa situazione.
Con questa difficoltà le donne possono rattristarsi, sentirsi frustrate oppure provare angoscia, al punto da sperimentare momenti depressivi, che le portano a limitare la loro vita sessuale ai solo preliminari, evitando il rapporto nella sua interezza.
Le varie forme di frigidità
Tornando al discorso principale, oggi, contrariamente a ieri, la frigidità e quindi lo scarso interesse verso tutto ciò che attiene alla sessualità, rientra tra i disturbi sessuali e viene chiamata in modi diversi asseconda della modalità.
Con anedonia si descrive l’incapacità di provare piacere (dormire, mangiare, fare sesso, frequentare persone, etc);
Il desiderio sessuale ipoattivo (presente anche nel DSM) caratterizza un’assenza o una mancanza o di fantasia sessuale;
L’anorgasmia l’incapacità di ottenere eccitamento durante il rapporto sessuale. Anche l’uomo ne soffre e si manifesta con la difficoltà a mantenere l’erezione fino alla fine; nella donna invece, si manifesta con la mancanza di desiderio che limita la lubrificazione della vagina.
Quindi, la donna non raggiunge l’orgasmo (un fenomeno molto diffuso e ben celato dalle donne che per concludere l’atto, fingono di raggiungerlo).
La dispareunia si applica per tutte quelle situazioni ove la donna prova dolore vaginale durante il rapporto;
Il vaginismo, invece, ha come effetto, la contrazione (involontaria) dei muscoli perineali. La contrazione è così forte da impedire la penetrazione.
Come dicevamo, oggi la frigidità, viene considerata un disturbo sessuale e come tale può essere curato.
Le cause della frigidità
Un contesto socio culturale ostativo o addirittura rifiutante, una madre inibente e che quindi non ha permesso un’accettazione libera della sessualità, eventuali disfunzioni sessuali o difetti erotici del partner (partner inibito, impotente, freddo, disinteressato, etc), un trauma sessuale (violenza, abuso, etc).
Tutte queste e altre ‘cause’, generano frustrazione insoddisfazione, delusione e quindi provocano un calo o un blocco della componente eros.
La terapia della frigidità
Per quale motivo la donna non prova piacere?
Questa è sicuramente una prima domanda da porsi e, prima di ogni altra cosa, va verificato se esiste un problema di natura medica. Se tutti gli accertamenti necessari sono negativi, allora è sensato ipotizzare un’eziologia psicogena.
La verifica medica va effettuata perché esistono problematiche (diabete, ormoni, tiroide, etc) mediche che inibiscono la sessualità.
Sul fronte psicologico va verificato l’eventuale situazione di temporaneità. Ad esempio, potrebbe esserci un problema di coppia e in quanto tale, la frigidità è la risposta somatizzata di quel problema, che va risolto con una terapia di coppia.
Se persiste, la frigidità ha radici più profonde e vanno analizzate in modo approfondito.
I problemi sono di molteplice natura: ad un primo livello ci potrebbe essere la paura di perdere il controllo, la paura dell’aggressività maschile (l’uomo è anche molto ruvido e questo potrebbe spaventare), paura della propria femminilità (incapacità di gestirla).
Una donna frigida, non perde la capacità di innamorarsi né quella di desiderare di avere rapporti sessuali e né tantomeno inibisce il desiderio di avere figli, anzi.
Molte donne accettano di non provare piacere, ma non quello di rinunciare alla maternità.
Qualcuno sosterrebbe che non è obbligatorio provare piacere ma, l’essere umano ha un apparato genitale non solo ai fini riproduttivi, quindi, la mancanza di piacere sessuale, nel tempo, genera scompensi psicologici anche gravi, che possono sconfinare nelle fobie e nella depressione, tutte sindromi a discapito dell’armonia in ambito personale e famigliare.
Fortunatamente la frigidità estrema è rara. Le donne frigide spesso non hanno la capacità di raggiungere l’orgasmo (anorgasmiche), ma riescono ad eccitarsi.
Basterebbe quindi, in questo caso più lieve, lavorare sulle condizioni a contorno (atmosfera, petting, tecnica, etc) e con una valida collaborazione del partner, il problema si potrebbe risolvere, in tutti gli altri casi è opportuno valutare l’ipotesi di iniziare un percorso psicoterapeutico.