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Dipendenza da Internet

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Dipendenza da Internet

Oggigiorno la comunicazione è supportata sempre più da mezzi moderni, tecnologici, efficaci e veloci. Essi consentono oltretutto il superamento di barriere spaziali e temporali, fornendo opportunità sempre maggiori di interscambio, di informazioni e conoscenze. Quello che possiede in misura più grande tali caratteristiche è Internet. Uno strumento fantastico che però va utilizzato con criterio per non diventarne dipendenti.

PERCHE’ SI DIVENTA INTERNET DIPENDENTI

  1. Psicopatologie preesistenti: la Internet addiction disorder (IAD), può essere facilitata da alcuni disturbi preesistenti come Depressione, Disturbo ossessivo compulsivo, Disturbo bipolare, compulsione sessuale, gioco d’azzardo patologico e/o difficoltà comunicative e relazionali;
  2. Eventi di vita negativi come problemi lavorativi, familiari, affettivi, etc.
  3. Potenzialità psicopatologiche della rete: attraverso internet si posso provare intensi e piacevoli sentimenti di fuga, superando online i problemi della vita reale e inoltre permette al soggetto di provare un senso di onnipotenza, connesse con il superamento di ogni limite personale e spazio-temporale; il tempo sembra fermarsi in rete, la parola fine non c’è mai.

USO PATOLOGICO  DELLA RETE

di seguito un elenco dei possibili usi che la rete offre a che ahimè, sostengono eventuali tendenze patologiche che possono essere:

  1. Bisogno di trascorrere un tempo sempre maggiore in rete per ottenere soddisfazione;
  2. Marcata riduzione di interesse per le attività che non siano Internet.
  3. Sviluppo, dopo la sospensione o diminuzione dell’uso della rete, di agitazione psicomotoria, ansia, depressione, pensieri ossessivi su cosa accade on-line, classici sintomi astinenziali;
  4. Necessità di accedere alla rete sempre più frequentemente o per periodi più prolungati rispetto all’intenzione iniziale;
  5. Continuare ad utilizzare Internet nonostante la consapevolezza di problemi fisici, sociali, lavorativi o psicologici causati dalla rete.

LA PERSONA DIPENDENTE PERDE OGNI POSSIBILITA’ DI CONTROLLO SULL’ABITUDINE.

Vediamo di seguito alcune dipendenze tipiche:

Dipendenza ciber-sessuale, ovvero la dipendenza da pornografia online, dove gli individui che ne soffrono sono di solito dediti allo scaricamento, all’utilizzo e al commercio di materiale pornografico online e/o sono coinvolti in chat-room per soli adulti;

  • Dipendenza ciber-relazionale, definibile anche dipendenza da Social Network (es. Facebook), dove gli individui che ne sono affetti diventano fortemente coinvolti in relazioni online. In questo caso gli amici online diventano rapidamente più importanti dei rapporti reali con la famiglia e gli amici. In molti casi questo conduce all’instabilità coniugale, affettiva, familiare, sociale, lavorativa, scolastica, etc;
  • Net Gaming, cioè la dipendenza da giochi in rete che comprende una vasta categoria di comportamenti, compreso il gioco d’azzardo patologico, i videogame, lo shopping compulsivo e il commercio online compulsivo. In particolare, gli individui utilizzano casinò virtuali, giochi interattivi, siti delle case d’asta o le scommesse su internet, arrivando perfino ad interrompere lavoro, scuola, relazioni e perdendo cospicue somme di denaro;
  • Sovraccarico cognitivo, dovuto alla ricchezza dei dati disponibili  in rete e che crea un comportamento compulsivo di navigazione e di utilizzo dei dati del Web. In tal modo la persona spende sempre più quantità di tempo nella ricerca e nell’organizzazione dei dati provenienti dal Web;

Gioco al computer, anch’esso se eccessivamente prolungato si può tramutare in una compulsione. La persona così passa la maggior parte del giorno a giocare piuttosto che a lavorare, studiare, stare in famiglia, in compagnia, etc.

POTENZIALITA’ PATOLOGICHE DELLA RETE

La rete, inoltre, se mal utilizzata può indurre sensazioni di onnipotenza come sopraffare le distanze e il tempo e/o cambiare identità o nasconderla; ma anche fornire emozioni e rapporti interpersonali virtuali senza ruoli, vincoli e convenzioni. Questo perché in internet si può mutare a piacimento la propria identità e la propria storia personale cambiando l’età, la professione, il sesso di appartenenza, etc.

INTERNET: DALL’USO ALL’ABUSO

L’uso eccessivo della rete, può portare ad avere un’attenzione ossessiva a temi e strumenti circa il suo uso (es. controllo ripetuto della posta elettronica durante la stessa giornata, la ricerca di programmi e strumenti di comunicazione sempre più moderni, lunghissimi periodi passati in chat, etc.); può portare ad un progressivo aumento del tempo trascorso online, con un crescente senso di malessere, agitazione, bassa attivazione quando si è collegati (condizione paragonabile all’astinenza).

Inoltre, può in alcuni casi portare ad una spersonalizzazione e proiezione del proprio sè in un luogo virtuale (senso di protezione e sicurezza) ma anche al danneggiamento della sfera sociale, familiare, affettiva, scolastica e lavorativa (il soggetto tende a sostituire il mondo reale con un oggetto artificioso con il quale riesce a costruire un proprio mondo personale, in questo caso virtuale, che ha un proprio linguaggio, atteggiamenti e comportamenti diversi e differenti rispetto al mondo reale nel quale è abituato a vivere).

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