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Depressione materna – effetti sullo sviluppo dei figli

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Depressione materna – effetti sullo sviluppo dei figli

I ricercatori dell’Università di San Diego, hanno cercato di verificare quali sono, nel caso della depressione materna, gli effetti sui propri figli.

Depressione materna – lo studio

I ricercatori della California, hanno organizzato il loro studio prendendo un campione di circa 900 bambini cileni e delle loro rispettive madri, intervistandoli ogni 5 anni e fino al raggiungimento del loro 16imo anno di età.

E’ stato valutato il livello di affettuosità che le loro madri avevano con i propri bimbi a tutte le età e naturalmente, alla capacità e dedizione con cui supportavano i loro figli in tutte le fasi del loro apprendimento.

I bambini, invece, venivano valutati dal punto di vista cognitivo attraverso l’uso di test di intelligenza. Il tutto avveniva in ogni valutazione che come abbiamo detto avveniva ogni 5 anni.

Le madri inoltre, sono state valutate anche dal punto di vista del livello di depressione.

Depressione materna – risultati

E’ stato scoperto che le madri depresse partecipavano negativamente fornendo uno scarso supporto necessario all’apprendimento dei propri figli. Non venivano forniti ne libri ne giocattoli come invece avveniva con i figli delle mamme non depresse.

La mancanza di supporto da parte delle madri depresse, ha avuto effetti negati sul QI dei bambini in tutte le varie età (1, 5, 10 e 16).

Le differenze del QI era (su una scala che va da 1 a 19) 7,78 per i bambini con madri sane, e 7,30 per i bambini con le mamme depresse (7,64 invece era il valore medio).

Una piccola differenza, sembrerebbe, ma anche se minima è risultata molto significativa sia nei termini di vocabolario che nelle abilità verbali.

Da notare che le mamme catalogate ‘depresse’ lo sono state in base alla risposta a queste due domande:

  1. sei triste?
  2. Piangi spesso?

Nel campione preso in esame, almeno la metà della mamme ha risposto affermativamente.

Ovviamente c’erano molti fattori di stress che dominavano la vita di queste donne. Le loro caratteristiche erano abbastanza critiche (infatti credo che sarebbe opportuno ripetere il test con un campione più rappresentativo), infatti, pur essendo alfabetizzate:

  • la loro istruzione non superava i nove anni;
  • non lavoravano fuori casa;
  • vivevano in piccole case ma con famiglie allargate;

Tutte cose che, ammettiamolo, non rendono propriamente felici; inoltre molte donne risultarono essere depresse per almeno 6 mesi dopo il parto, e in altre ancora persisteva nel tempo.

La ricerca avrebbe anche evidenziato che il 20% delle donne depresse con un figlio di un anno, rimane depresso per molto altro tempo. Quindi una sorta di depressione post partum prolungata.

Raccomandazioni

Identificare immediatamente le situazioni a rischio, intervenire trattando la depressione materna sin dalle prime avvisaglie. Tale supporto aiuterà le mamme depresse a gestire in modo più funzionale i loro sintomi; questo permetterà ai loro figli di sviluppare appieno le proprie potenzialità.

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