Spesso emerge la preoccupazione che l’intervento psicologico abbia dei costi elevati e una durata imprecisata. Nella realtà le prestazioni di carattere psicologico sono sottoposte ad un tariffario che stabilisce un compenso minimo e uno massimo per ogni tipologia di intervento psicologico. Per quanto riguarda la durata dell’intervento è bene precisare che nelle fasi iniziali del percorso di terapia viene normalmente effettuato un inquadramento diagnostico, individuato un focus preciso (in accordo con il cliente) su cui condurre il lavoro in seduta e definito un progetto terapeutico. Esistono inoltre trattamenti brevi e mirati, finalizzati ad affrontare precise e specifiche problematiche dell’individuo. Questo significa che il trattamento non deve necessariamente durate anni o prolungarsi all’infinito. Non bisogna dimenticare che esiste anche la possibilità di rivolgersi presso le strutture pubbliche che offrono questo tipo di servizio (in genere di psicoterapia breve e previo pagamento di un ticket).
Se il costo può rappresentare un problema, la mia politica è comunque quella di trovare un accordo che permetta di conciliare entrambe le esigenze.
Il costo di una psicoterapia, quindi presenta una certa flessibilità. Il setting (individuale, di coppia, famigliare o di gruppo), nonchè la frequenza degli incontri, può determinare delle differenze sull’onorario. L’Ordine Nazionale degli Psicologi tuttavia ha messo a punto un tariffario ufficiale che, secondo le nuove leggi sulla liberalizzazione in ambito professionale, ha un valore indicativo. Esso è consultabile qui .
Al costo della seduta va aggiunto il 2% per l’ENPAP. Ad esempio per una seduta di 100€ il costo sarà di 102 €. La ricevuta sanitaria è esente da Iva e perciò prevede l’applicazione di una marca da bollo di 2.00 € (per importi superiori a 77.47 €).
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